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A ogni materiale industriale la sua verniciatura

Da quelli metallici a quelli polimerici, dai compositi ai ceramici, le complessità della verniciatura si legano puntualmente alla loro sottocategoria e alle loro specifiche peculiarità.

Lo vediamo, innanzitutto, con i materiali metallici: la verniciatura della ghisa, per esempio, non presenta particolari difficoltà: tuttavia è importante prestare attenzione alla copertura delle creste e delle sbavature. Inoltre, a causa della porosità del materiale, durante il lavaggio potrebbero rimanere residui che compromettono l’aderenza della vernice. 

Anche i manufatti in acciaio possono essere verniciati senza problemi, ma la pulizia e la preparazione della superficie sono fondamentali per garantire l’efficacia della protezione applicata. I supporti in acciaio zincati sono invece difficili da verniciare per problemi di adesione; necessitano quindi di una preparazione superficiale accurata e dell’utilizzo di prodotti specifici. Anche la verniciatura dell’acciaio inox non è molto facile, perché le sue caratteristiche superficiali determinano difficoltà di adesione fra supporto e film di vernice; difficoltà che si presenta anche con l’alluminio e le sue leghe, per i quali è sempre bene valutare pretrattamenti e/o primer specifici.

Nella scelta del metodo di verniciatura dei materiali metallici, infine, è essenziale tenere sempre conto del fenomeno della corrosione, processo elettrochimico che porta alla degradazione della loro superficie tramite l’interazione con l’ambiente circostante.

Per quel che concerne la verniciatura delle materie plastiche, di solito è un procedimento adottato sia per ragioni estetiche, sia per proteggerle dal degrado causato dagli agenti atmosferici. La verniciatura permette anche di abbinare parti diverse di un manufatto, migliorare l’aspetto del prodotto e nascondere eventuali difetti.

Il ciclo di verniciatura delle materie plastiche prevede diversi passaggi: innanzitutto l’identificazione del tipo di plastica, fondamentale per scegliere il primer o l’aggrappante più adatto. Si passa quindi al pretrattamento per eliminare i distaccanti utilizzati durante la produzione, che possono compromettere l’aderenza della vernice e vanno quindi rimossi con prodotti specifici. Lo step successivo consiste nella carteggiatura della superficie, finalizzata a opacizzare il materiale e migliorare l’adesione della vernice. Nella fase di verniciatura vera e propria, a seconda del tipo di plastica si applica un aggrappante o un primer, seguito dalla finitura (acrilica, poliestere o base-coat metallizzato). Per alcune plastiche morbide è invece possibile procedere alla verniciatura diretta senza primer, mentre per quelle più difficili è necessario sfiammare il supporto e utilizzare un aggrappante specifico.

La verniciatura dei materiali compositi è un processo complesso a causa della loro superficie eterogenea. Come per le materie plastiche, è necessario valutare caso per caso il ciclo protettivo più adatto e condurre test preliminari per verificarne l’aderenza. Ogni materiale composito è unico e richiede pretrattamenti e cicli personalizzati, poiché la presenza di additivi specifici può causare problemi di aderenza, indipendentemente dalla qualità della vernice utilizzata. Lo stesso vale per i supporti ceramici, che in genere vanno preparati attraverso passaggi di pulizia e levigatura prima di procedere all’applicazione di primer, vernice e finiture che hanno lo scopo di aumentare la resistenza a usura, graffi e agenti atmosferici.